Ungelt, il cortile di Týn a Praga
Ungelt è una piazzetta pittoresca sita alle spalle della Chiesa di Tyn, nascosta tra i vicoli della città Vecchia.
il cortile di Ungelt
Ritengo opportuno soffermarmi sul cortile dietro alla chiesa di Týn, un luogo veramente magico che nel corso delle diverse visite mi era piaciuto ogni volta sempre di più.
Si tratta di una piazzetta pittoresca, nascosta tra i vicoli della città Vecchia, ubicata tra le vie Týnská, Štupartská e Mala Štupartská.
Ma pima di iniziare ad esplorare il cortile di Ungelt a Praga, se desiderate un’ottima guida cartacea per il resto della città, vi consigliamo di acquistare la preziosissima Lonely Planet con mappa estraibile: fodamentale!
il cortile di Ungelt. Salta a:
Ungelt
Ungelt era un cortile fortificato, costeggiato da case rinascimentali con logge e graffiti, destinato al commercio in cui veniva riscosso il dazio, chiamato Ungelt. Era spesso stato adibito ad alloggi per le persone più povere, ma era stato destinato anche a deposito delle merci di mercanti di passaggio che venivano pesate e tassate. Si entra dal dietro della Chiesa di Týn e si esce da un tunnel sul lato opposto che conduce alla Chiesa di San Giacomo.
Il Palazzo Grabovský, senza dubbio l’edificio più importante qui situato, con balcone ad arcate, ricco di decorazioni a graffiti e arricchite con scene bibliche di mitologia greca, è oggi considerato uno dei gioielli rinascimentali meglio conservati di Praga.
È chiamato anche Corte Vivace o Fronholf oppure Corte Allegra, in quanto se molti mercanti si riunivano in un luogo, le forme di intrattenimento non mancavano di certo.
Essi si riunivano, dietro pagamento, sotto la protezione del Re, soprattutto alla sera, tranquilli di avere le loro merci al sicuro, bevevano e si divertivano prima di un’altra estenuante giornata di lavoro.
All’interno del cortile, collocata all’angolo di un edificio, troverete una statua piccola che rappresenta un orso incatenato; forse aggiunta come omaggio agli zingari che passavano da Praga portando il circo in città.
Ungelt
La leggenda del Cavaliere senza Testa nella Corte di Ungelt
Ci sono interessanti leggende al riguardo. In primis la leggenda del Cavaliere senza testa, molto suggestiva e pittoresca.
Si tratta dello spettro di un uomo che venne decapitato, un un soldato tedesco della zona dell’Assia che partecipò alla Guerra di Indipendenza Americana e che venne colpito da una palla di cannone che gli staccò la testa in un colpo solo.
I fantasmi si limitano solo a spaventare le persone, mentre il Cavaliere senza testa è l’unico che uccide gli uomini. Dunque appare come un essere temuto da tutti i fantasmi e i demoni.
Se supera un famoso ponte lo spettro perde però tutti i suoi poteri magici. Come i vampiri, anche i fantasmi non possono oltrepassare l’acqua corrente.
Era diventato in particolare simpatico ai praghesi, in quanto la sua presenza teneva lontano i delinquenti e i malfattori, le persone poco raccomandabili, in sostanza.
Il Cavaliere senza testa non voleva che la Casa Municipale, Obeci Dům, fosse costruita qui e in un modo o nell’altro ci riuscì.
A quei tempi a qualcuno venne in mente di demolire diverse case del quartiere vecchio per far posto ad una nuova costruzione, dietro la Chiesa del Týn, la Casa Municipale, quella che adesso si trova in Piazza della Repubblica.
Il Cavaliere, vedendo distruggere la sua città, cercò di evitarlo, ma purtroppo girava al galoppo sfrenato di notte e i lavori proseguivano di giorno. In effetti non ci riuscì, si senti non in grado di farlo, pensò che fosse arrivato il momento di cambiare la testa, di prenderne una nuova, quella vecchia non serviva più.
Una sera entrò in una stanza, in mezzo a carte di vario tipo, ne prese una nuova e fece cambio con la sua.
Gli venne un desiderio di bere una birra, da buon ubriaco cominciò a barcollare, si guardò intorno e decise che non si poteva distruggere un patrimonio di quel tipo. Vide la dolcezza e la bellezza di queste case e ne rimase sbalordito; le vedeva per la prima volta con gli occhi del Cavaliere.
Si sedette sul muretto della Chiesa del Týn, sentì un alito caldo, vide, girandosi, il Templare con la sua testa originaria e svenne per la situazione incredibile.
In questo modo in effetti riuscì ad impedire che le case fossero distrutte e che la Casa Municipale fosse costruita proprio nel suo quartiere di Stare Mesto, vicino al suo caro Ungelt.
Conclusioni
Mi rendo conto di essermi soffermata forse un po troppo su questa leggenda, ma rappresenta l’anima e l’essenza stessa della città. Nel web, a mio parere, non se ne parla abbastanza.
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