Il quartiere Malá Strana di Praga

Malá Strana a Praga, con i suoi palazzi barocchi, angoli suggestivi e scorci incantevoli, regala un’atmosfera fiabesca da esplorare con calma a piedi.
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Malá Strana Praga

Si tratta di un quartiere che di primo acchito lascia a bocca aperta. Camminare qui è veramente suggestivo, in mezzo a palazzi barocchi e rococò, passeggiare in luoghi dove era solito suonare l’organo Mozart e comunque passeggiare dove sono passati altri personaggi famosi che sono venuti in visita a Praga, come Casanova, Jan Neruda o Kafka. 

È il quartiere delle ambasciate e dei locali caratteristici, da girare a piedi con calma, dove potrete trovare angoli suggestivi e scorci incantevoli. Un posto dove sembra che il tempo si sia fermato; si prova la sensazione di essere dentro in una fiaba, cosa che per altro si percepisce per l’intera città. Anche l’illuminazione serale contribuisce a creare un clima da sogno. 

Fu uno dei primi quartieri a essere costruiti, come Stare Mesto. Fu chiamato  a quel tempo “la città nuova sotto al Castello di Praga”. Quando fu costruita l’attuale città nuova, Nove Mesto, prese il nome di Città Minore; dopo secoli divenne Malastrana o Città Piccola o Piccolo Quartiere.  Inizialmente fu abitata dalla aristocrazia praghese, ma poi venne lasciata al popolo. Vi abitarono le famiglie nobili arrivate con gli Asburgo per due  

motivi: era vicino al Castello e nei suoi palazzi si trovavano le Amasciate  più importanti. Intorno al 1541 la città fu distrutta da un grave incendio e gli edifici furono ricostruiti durante il Rinascimento e il periodo barocco.

Più avanti nell’articolo cercherò di fare un elenco delle principali attrazioni di Malastrana da non perdere assolutamente.

Ma prima di Visitare Malá Strana a Praga e la storia del Bambinello, come sempre vi consigliamo la guida Lonely Planet su Praga, con comodissima carta estraibile per non perdervi nemmeno un monumento di questa fantastica città

Malá Strana Praga. Salta a:
Tour del quartiere ebraico di Praga
Il quartiere Malá Strana di Praga
Via Mosteka subito dopo il Ponte Carlo - Malá Strana Praga

Malá Strana Praga Mappa

Il quartiere è dislocato ai piedi di Hradčany, tra il Castello e la Moldava, occupa circa 1,37 km2, con un numero di abitanti che arriva a poco meno di 4590. Si arriva all’interno del quartiere scendendo alla fermata della metro Malostranska linea verde A oppure si può scegliere di utilizzare il tram 22 – 2 -15 -18 – 20 – 12.
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Malá Strana Praga Mappa

Cosa vedere a Malá Strana

Ecco le attrazioni principali da vedere nel quartiere di Malá Strana di Praga

Piazza di Malá Strana

È costituita in realtà da due piazze più piccole, separate dalla Chiesa di San Nicola: 

La Piazza ad Est, (vicina al Ponte Carlo) dove troverete il vecchio Municipio e il Palazzo Kaiserstein, sede ora della Camera di Commercio)

La Piazza ad Ovest, dove potrete ammirare il Palazzo Liechtenstein,  i Palazzi sede dell’ambasciata Americana e dell’ambasciata tedesca.

Palazzo Liechtenstein

Si tratta della sede del Principe di Liechtenstein, che condannò a morte i 27 leader hussiti della Battaglia della Montagna Bianca, che vennero uccisi nella Piazza della Città Vecchia, ma così come è ricordata dalle 27 teste in ghisa montate davanti alla casa. L’edificio ora è la sede della Scuola di Musica dell’Accademia Praghese.

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Malá Strana Praga

Chiesa Di San Nicola

Si tratta di un capolavoro dello stile barocco praghese, creato agli inizi del 1700, che risulta essere stato un vero e proprio progetto di famiglia dei famosi architetti Dientzenhofer, il padre Krzstof, il figlio  Kilian Ignac  che costruì in particolare la cupola e Anselmo Lurago, genero di Kilian, che intervenne per la torre campanaria. 

La volta appare decorata da un ciclo di affreschi, esteso la lellezza di 1500 metri quadrati, contenente l’apoteosi di San Nicola, con scene della vita del Santi e il Giudizio Universale. Sulla sinistra vedrete un paesaggio costiero, per indicare che il santo era venerato dai marinai e mercanti.

Il pittore che dipinse la scena chiese che nessuno vedesse il suo lavoro prima che fosse terminato. Un gesuita curioso si nascose per vedere, il pittore se ne accorse e, come punizione, lo dipinse nell’affresco nei panni di un peccatore; di ciò il Monaco si vergognò moltissimo. 

Qui Mozart ha suonato l’organo. Mori a Vienna, dove non venne ricordato subito, ma soltanto una cinquantina di anni dopo, cosa che al contrario fecero a  Praga 3 o 4 giorni dalla morte. Praghesi decisamente più sensibili.

Palazzo Di Wallenstein

Albert Wallenstein, comandante in capo delle forze imperiali nella Guerra dei Trent’anni, affidò l’incarico per la costruzione del suo palazzo a 3 architetti italiani. Non potrete visitare gli interni, in quanto il palazzo oggi è la sede del Senato della Repubblica Ceca. 

I giardini al contrario si possono ammirare e sono meravigliosi, con una magnifica Loggia in stile, vasche e siepi dalle forme geometriche, statue, una fontana con Venere e pavoni colorati, un laghetto pieno di trote, una uccelliera e una grotta interessante. 

Si tratta di un vero e proprio polmone verde e segreto all’interno del quartiere. Il giardino presenta anche importanti mura prospicienti scolpite come se fossero stalattiti e stalagmiti, che assomigliavano a cadute di lava erosa e miscelate con strani mostri e animali mitologici.  

Tenete presente che si può entrare in qualunque momento senza controlli o prenotazioni in modo del tutto gratuito. È piuttosto frequentato anche dai praghesi  Attenzione perché l’entrata non è segnalata benissimo, anzi appare quasi nascosta dall’uscita della metro di Malostranska.

Muro Di John Lennon

Alla morte di John Lennon nel 1980 divenne un simbolo di pace e libertà per i giovani, che iniziarono a riempirlo di graffiti ispirati al cantante inglese.

Il regime non gradì la presenza del muro, tanto che ogni volta  cercava di ridipingerlo anche se poi veniva nuovamente ricoperto di scritti e graffiti dai giovani.

Museo Di Kafka A Malá Strana

È stato aperto nel 2005, vale senza dubbio la pena di visitarlo, ma se non ne avete il tempo fermatevi almeno a ammirare il cortile dove si trova una famosa opera di David Cerny, due uomini che fanno pipì in una fontana a forma di Repubblica Ceca.

Isola Di Kampa

Esistono diverse teorie su come sia nato il nome di Kampa, alcuni sostengono che derivi dal latino Campus, altri collegano il nome a Gangsel e Campo, Primo Ministro Praghese, che si arricchì in modo smisurato con il commercio e la vendita dei tulipani, molto rari allora.

Altri ancora ritengono che Kampa sia il nome di una donna terribile che abitava nella nella Piazza dei Maltesi.

È stata battezzata la “Venezia praghese” per via dei suoi canali.

Si tratta di una porzione di terra lambita da una parte della Moldava e dall’altra dalla Certovka, un canale artificiale, chiamato il Ruscello del Diavolo, un tempo piena di orti coltivati dai contadini per il fabbisogno del quartiere e utilizzata dalle lavandaie della Corte di Rodolfo.

Kampa Museum

Si tratta del Museo di Arte Contemporanea della città, chiamato anche Bronze Babies, opera di David Cerny. 

Sono Bambinoni bronzei che, con le loro facce scavate raffiguranti il codice a barre, furono lasciati liberi di gattonare per la Torre di Kizkov, una costruzione tra le più brutte al mondo.

Alcuni di questi Bambini successivamente furono spostati e posizionati proprio all’ingresso del Museo di Kafka.

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Malá Strana Praga

Muro della fame

Si tratta di una cinta muraria che Carlo IV avrebbe fatto costruire dai poveri nel 1360 per permettere loro di guadagnarsi con il lavoro almeno una pagnotta. I suoi merli sono piuttosto appuntiti per simboleggiare i denti della gente che, anche se vive in condizioni misere, deve pur sempre avere qualcosa da mettere sotto quei denti.

Collina Di Petrin

Si tratta dell’area verde più estesa della città, il risultato dell’unione di ben 8 giardini. Era una zona rocciosa molto desolata, oggi è il parco più amato dai praghesi.

Ci si trova sulla vecchia cava che fornì le pietre usate per costruire gran parte degli antichi edifici di Praga e ciò risulta essere molto emozionante. Il luogo deriva appunto il suo nome da “Petra”. È alta 318 metri e si può raggiungere con una bellissima funicolare che vi porterà fino in cima. 

Se una coppia si bacia di fronte ad un monumento di Karel Macha, famoso  poeta ceco, il primo maggio, avrà una vita lunga e felice.

Torre Dell'Osservatorio

In cima alla collina venne costruita, in occasione dell’esposizione del Giubileo del 1891, la famosa Torre, una piccola Tour Eiffel, alta all’incirca 60 metri.

Il quartiere Malá Strana di Praga
La parte del fiume di Mála Strana con lo sfondo del Castello @Tibi

Legende su Malá Strana Praga: i Vodnik

Si tratta di folletti che vivono sul fiume, spiriti o creature magiche, che hanno sembianze umane, scarpe in genere rosse e abiti a chiazze, un vecchio frac, un cappello a cilindro sgualcito o di paglia.

Il Vodnik viene tradotto letteralmente in Waterman.

Sono esseri in genere non cattivi, ma dispettosi: meglio non disturbarli o farli arrabbiare  altrimenti si potrebbero vendicare distruggendo le barche, strappando le reti da pesca oppure bloccando le ruote dei mulini.

Il compito di questi folletti è quello di raccogliere le anime dei morti annegati nella Moldava e di conservarle in ampolle o pentole sul fondo del fiume.

Uno dei più simpatici si chiama Kabourek, piuttosto malinconico che vive nella Certovka nel Ruscello del diavolo vicino al Ponte Carlo; amava stare nelle birrerie di Praga vicine alla Moldava.

Questi folletti possono restare fuori dall’acqua solo per pochissimo tempo e quando la giacca finisce di sgocciolare se ne dovranno tornare svelti a mollo.

Alcuni si possono trasformare in persone o animali e sono in grado di controllare tutti gli animali acquatici. 

Alcune di queste creature sono invece anime che adorano affogare le persone, poche per fortuna.

Dove mangiare a Malá Strana Praga

  • U Glabicù, nella Piazza di Malastrana, goulash in crosta di pane favoloso, costine e stinco di maiale ottimo, porzioni abbondanti, prezzi contenuti e personale gentile che parla in italiano.
  • U Mecenase, cibo buono, goulash con salsa alla birra e gnocchi di pane. Interessante il garretto di manzo brasato con cipolle caramellate. Terrazza estiva con panorama del Castello.
  • U Schnellů, piatti tipici cechi: salsiccia arrosto, goulash con vino rosso, collo di maiale con crauti sono alcune delle specialità servite.
  • Pivnice U Svateho Mikulase, con una bella vista della piazza e buon cibo. Una parte del personale parla italiano. Buono anche semplicemente per bere un caffè sotto il portico.

Dove alloggiare a Malá Strana Praga

Ecco alcuni hotel a Malá Strana a Praga che vorremmo consigliarvi:

Malostranske namesti 28, 110 00 Praga,

Maltézské Náměstí 8, 118 00 Praga

Conclusioni

È la parte della città che i turisti preferiscono, amano passeggiare per i vicoletti ricordando i tempi andati del quartiere.

È un luogo da fiaba che incanta tutti. Vedere per credere. I ricordi vi rimarranno nella memoria per tanto tempo, vi accompagneranno nella vita di tutti i giorni e vi faranno desiderare di ritornare al più presto in questa città magica.

Tibi
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