Il Vicolo d'oro di Praga
È una delle strade più frequentate dai turisti, formato da casette colorate che sembrano uscite da una fiaba. Scopriamolo assieme!
Il Vicolo d'Oro di Praga
È senza dubbio una delle strade della città più frequentate dai turisti. Si tratta di un vicolo formato da casette colorate che sembrano quasi uscite da una fiaba che hanno sempre mantenuto elementi magici e incantati, un tempo abitate da fucilieri e artigiani.
Le casette erano piccole e basse rispetto alla statura media degli uomini di allora, con porte e finestre adeguate; sembravano abitate da bambini, nani o gnomi. Per chi soffre di claustrofobia consiglio di non sostare a lungo; talvolta non si riesce nemmeno a stare in piedi e ci si deve abbassare.
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Il Vicolo d'Oro di Praga. Salta a:
Origine del nome "Il Vicolo d'oro" di Praga
Ci sono sostanzialmente tre teorie sull’origine del vicolo d’Oro di Praga:
- Per qualcuno la strada si chiama così in onore agli orefici che ci hanno abitato e lavorato.
- Secondo altri il nome si riferisce alle botteghe degli alchimisti che avevano il compito di trasformare il ferro in oro.
- Secondo altri ancora il nome di riferimento non era oro inteso come metallo prezioso, ma urina, facendo riferimento ad un periodo in cui la zona era insalubre e poco raccomandabile.
Molti anni più tardi Il Vicolo d’Oro di Praga non era visto bene dalle suore del vicino convento di San Giorgio; questo fece decidere Maria Teresa d’Austria, unitamente ad altre motivazioni, di ridimensionare il numero degli abitanti.
Obbligò i residenti ad una vera e propria ristrutturazione, sfruttando lo spazio al meglio, completando alcune case con soppalchi e altri piani piuttosto bassi, meno di un metro.
In più furono aggiunte costruzioni anche sull’altro lato della strada e così la stessa è divenuta ancora più stretta. La ristrutturazione venne realizzata all’incirca intorno agli anni 1955/56.
Particolari del Vicolo d'Oro di Praga
Dove si trova il vicolo d’Oro di Praga
Il vicolo d’Oro di Praga situato nella zona del Castello, sotto le mura settentrionali, alle spalle del Monastero di San Giorgio, accanto al Rosenberg Palace, dove organizzano spesso mostre.
Per arrivare:
- si può utilizzare la metropolitana e scendere alla fermata Hradcanska oppure
- prendere un autobus a scelta tra ìl 12, il 22 (famoso e dunque sempre affollato) o il 23 (meno affollato sicuramente, introdotto di recente; lo consiglio vivamente) e scendere a Malastrana.
- si potrebbe anche raggiungere a piedi percorrendo la famosissima e speciale Via Nerudova
Attenzione: una volta superato il vicolo non si può più ritornare indietro.
Cosa vedere al vicolo d’Oro di Praga
Al vicolo d’Oro di Praga potrete vedere:
- La Torre Bianca, situata all’ingresso della stradina, ha sempre svolto più che altro una funzione difensiva. I sotterranei erano utilizzati come prigione. Oggi vi sono esposte raccolte di armi originali che potrete visitare e pregevoli copie in vendita.
- La Torre Daliborka, che prende il nome da un paladino difensore dei diritti dei cittadini piuttosto scomodo per chi era al potere. Venne imprigionato e imparò a suonare uno strumento musicale intanto che aspettava la data della sua esecuzione, che rimase nascosta a tutti. I praghesi si accorsero che era stato condannato a morte perché non sentirono più il suo violino.
- Al n. 14 troverete la Casa di Magdalena Prusova, in arte Madame di Tebe, cartomante e veggente famosa in città che venne arrestata, torturata e uccisa al termine della Seconda Guerra Mondiale per aver predetto la fine della dittatura di Hitler. Aspettò, dopo la morte del marito, per circa una trentina d’anni il ritorno del figlio, che era stato chiamato alle armi, come si diceva allora, ingannando il tempo dando risposte a domande che le venivano rivolte dalla gente per avere notizie del loro futuro. Si narra che quotidianamente preparasse da mangiare e da dormire al figlio, nella speranza di vederlo ritornare entro breve.
- Al n. 19 incontrerete la Casa del Regista, un importante storico di film amatoriali dal nome quasi impronunciabile, che nascose nel vicolo copie dei film cechi dell’epoca. Sono presenti piccole sale di proiezione e una importante collezione di pellicole/locandine. (attenzione: per molti non si troverebbe al n. 19, ma al n.12 . Io onestamente non ricordo)
- Al n. 22 potrete ammirare la Casa di Kafka, dove lo scrittore soggiornò per un certo tempo con la sorella per sfuggire alla confusione della città e poter lavorare in pace e tranquillità. Attualmente vi troverete una piccola e originale libreria dedicata a Franz Kafka che quest’anno viene ad avere un valore molto forte in occasione dell’anniversario dei 100 anni dalla morte dello scrittore.
Troverete un po ovunque nel vicolo negozietti di souvenir, di prodotti realizzati artigianalmente (gioielli, giocattoli, ceramiche) e di riproduzioni di armi medievali.
Potrete vedere anche una esposizione permanente che documenta come si è svolta la vita nel Vicolo d’Oro negli ultimi 5 secoli, veramente molto interessante.
L'entrata della casa di Kafka e i cannoni vicino alla Torre Bianca nel Vicolo d'Oro di Praga. Foto@Tibi
Storie e legende del Vicolo d’Oro di Praga
L’Imperatore Rodolfo II, da sempre amante delle arti magiche, diede alle persone che abitavano qui, secondo la leggenda, il compito di trovare una sostanza che potesse trasformare il metallo in oro, chiamandoli alchimisti.
Era attratto da tutto ciò che era misterioso, aveva un forte interesse per il mondo dell’alchimia ed era arrivato al punto di esserne proprio ossessionato.Trasferì la capitale dell’Impero Asburgico da Vienna a Praga nel 1583.
Creò la Camera delle Meraviglie, la famosa Wunderkammer del Castello di Praga. (arrivederci ad uno dei prossimi articoli) Si tratta di una camera di Cultura, dove l’Imperatore ospitava nel suo palazzo personaggi del periodo particolarmente abili nella diverse arti e scienze.
Appassionato di Brughel e di Albert Durer, acquistò parecchi loro quadri, prese alla sua corte Giordano Bruno, Keplero, Tycho Brahe, creando una sorta di cenacolo di artisti che produssero opere degne di nota.
Nel vicolo d’Oro furono costruite circa 24 casette per ospitare le Guardie a difesa del Castello e le loro famiglie.
Gli alchimisti, ospitati da Rodolfo in realtà nella zona principale di Hradcany, secondo la leggenda dovevano rimanere nelle loro abitazioni senza mai uscirne, sempre sotto stretta sorveglianza.
Essi chiesero di poter uscire un po, quindi alla risposta negativa, si ribellarono, tagliandosi le lunghe barbe e distruggendo i loro arnesi di lavoro.
L’Imperatore li fece rinchiudere in apposite gabbie e così gli alchimisti morirono di fame, in quanto non potevano rimanere all’aria aperta e godersi l’ambiente che li circondava. Potevano soltanto restare esclusivamente nel proprio laboratorio.
Vivevano qui nella zona del Castello una specie di città nella città, che non era sottoposta alle stesse leggi di Praga, vista come una sorta di microcosmo con delle leggi proprie come diceva qualcuno.
Qui risiedevano anche i soldati del Castello e i guardiani delle carceri che speculavano sulla vendita di tutto quello che poteva servire ai prigionieri nelle due torri per migliorare il loro tenore di vita.
Altri dettagli del Vicolo d'Oro di Praga
Prezzo del Vicolo d’Oro di Praga
È possibile accedere al Vicolo d’Oro soltanto acquistando il biglietto per l’entrata al Castello. Non si possono fare visite separate. Gli orari sono gli stessi per quelli degli altri edifici della zona.
Dalle ore 16.00 in inverno e dalle ore 17.00 in estate si può passeggiare gratuitamente per il vicolo senza tuttavia aver libero accesso ai negozietti.
Potete acquistare i biglietti per la Cattedrale di San Vito, dell’Antico Palazzo Reale, del Vicolo d’Oro e della Basilica di San Giorgio, con incluso un tour privato cliccando qui sotto.
Mura verso la fine del vicolo d'Oro di Praga. Foto@Tibi
Conclusioni
In qualsiasi momento del giorno si visiti il vicolo d’Oro di Praga si deve mettere in conto la presenza di parecchi turisti.
È un sacrificio che viene chiesto al pubblico, così come il senso di oppressione che si prova rimanendo un pó troppo nelle casette, ma ne vale sicuramente la pena, non temete.
Questa strada ha qualcosa di fiabesco e pittoresco, a cui è difficile rimanere indifferenti. Se desiderate approfondire quali sono le altre vie di Praga principali e dove trovarle, potete leggere questo articolo cliccando qui.
Andate e passeggiate lungo il vicolo: vi sembrerà di entrare in una zona fatata abitata da nanetti spiritosi e gradevoli che vi accoglieranno e vi seguiranno nella visita. Entrando vi sembrerà veramente di andare alla scoperta di leggende e superstizioni praghesi.
Tibi
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