Architettura a Barcellona

7 Zone in cui scoprire gemme del Modernismo Catalano e dell'Art Nuveau a Barcellona

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Architettura a Barcellona

L’architettura a Barcellona è uno dei motivi per cui la città è meta di visitatori provenienti da ogni angolo dei cinque continenti. La città delle 300 lingue, infatti, raccoglie un mix di tradizione e avanguardia che cattura l’attenzione del mondo intero ed è per questo considerata da molti “la Mecca del modernismo”. Quello che in Italia conosciamo come Liberty, in Francia è Art Nouveau mentre in Spagna, soprattutto in Catalogna, è noto come Modernismo. 

Solo quarant’anni fa, Antoni Gaudì, il simbolo del modernismo catalano, che assieme a Lluís Domènech i Montaner e Josep Puig i Cadafalch ne ha creato i più importanti esempi, era uno sconosciuto. Poi una storia affascinante ha trasformato un’arte poco nota in un fenomeno globale. In pochi anni, il modernismo ha fatto un balzo epico, trasformando Barcellona in un’icona e diffondendo la sua influenza in tutto il mondo. 

Tra i gioielli del modernismo, o Art Nouveau, a Barcellona, sono celebri Casa Batlló, La Pedrera, Casa Ametller, Casa Vicens, Palau de la Música Catalana, Parque Guëll, Hospital de Sant Pau e Sagrada Familia. 

Tuttavia, le opere d’arte del modernismo catalano sono sparse in tutta la Catalogna, spesso sconosciute ai turisti, che rischiano di passarvi accanto inconsapevoli dello splendore che si stanno perdendo. 

Ti conduco qui alla scoperta di luoghi nascosti, specialmente se ami esplorare a piedi e vagare senza meta, perché penso che il viaggio sia più importante della destinazione stessa. Continua a leggere perché quest’articolo sarà un vero tuffo in città che ti racconto attraverso le mie esperienze, descrivendo emozioni e sensazioni. 

Amo il buon vivere e quindi ti parlerò della bellezza del Modernismo catalano e dell’architettura di Barcellona, mentre solleticherò il tuo palato e gli altri sensi lungo il cammino. Se condividi la mia passione per la scoperta di tesori nascosti, vieni con me perché sono sicura che stuzzicherò la tua curiosità.

Ma prima di partire a visitare il modernismo e l’art nuveau a Barcellona, avete prenotato il vostro alloggio? Vi consigliamo sempre di farlo con largo anticipo per ottenere i prezzi migliori, e vi consigliamo inoltre di acquistare la guida Lonely Planet, con comodissima mappa estraibile, con evidenziate le attrazioni della città.

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I gioielli noti del modernismo catalano a Barcellona

Secondo me, “il Modernismo ti sorprende sempre perché ogni volta che posi lo sguardo su un’opera, scovi nuovi dettagli”.

Il primo dei gioelli del modernismo catalano di cui ti vorrei parlare è un “dettaglio”, una piccola opera in termini di misure, ma d’inestimabile valore. Si tratta di una preziosità che riguarda la pavimentazione del Paseo de Gracia

Sai cos’è il “panot” o “loseta” di Gaudì? È una piastrellina esagonale che Gaudì aveva inizialmente ideato per casa Batlló. Purtroppo, non fu completata entro i tempi previsti per la costruzione, quindi l’architetto decise di utilizzarla nelle stanze di servizio di Casa Milà. L’architetto creò personalmente il primo prototipo su una base di cera, intagliando elementi del mondo marino.

Ogni pezzo è decorato con un terzo di stella marina, un terzo di ammonite e un terzo di alga. Servono 7 elementi per vedere l’intera immagine. Gaudi sosteneva che la natura fosse la sua maestra e questo capolavoro lo dimostra. Il comune di Barcellona ha deciso di rendergli omaggio pavimentando il Paseo de Gracia con quest’opera d’arte.

Le icone del modernismo a Barcellona sono così celebri che non hanno bisogno di ulteriori descrizioni.

  • La Sagrada Familia è considerata il capolavoro assoluto di Gaudì.
  • Casa Batllò e La Pedrera, tappe imprescindibili, sono destinazioni obbligatorie per i visitatori, insieme a Casa Ametller, opera di spicco di Josep Puig i Cadafalch
  • Palau de la Musica Catalana e l’Hospital di Sant Pau sono imponenti strutture mozzafiato che fanno parte degli itinerari turistici alla scoperta del patrimonio del modernismo catalano.
  • Parque Güell. Nella lista delle opere imperdibili di Gaudì troviamo Parque Güell e la meno conosciuta ma altrettanto visitata Casa Vicens, ennesimo gioiello del modernismo in Spagna.

7 Zone in cui scovare meraviglie meno conosciute del modernismo catalano a Barcellona

Ora ti porto a scoprire altre opere del modernismo catalano che troverai sicuramente sul tuo cammino durante la tua visita in città e che solitamente sfuggono allo sguardo.

Non ti faccio deviare o allungare il percorso, ti faccio notare qualcosa in più. L’arte, infatti, sta negli occhi di chi la guarda – e la scova – ed è proprio questo pensiero che mi spinge ad andare un po’ all’avventura quando girovago per la città.  Passeggiare ed essere pronta a lasciarmi attrarre e osservare ciò che si presenta sul mio cammino.  Possono essere un profumo, colori e qualsiasi altra cosa desti la mia curiosità. 

Le meraviglie di cui desidero raccontarti sono così numerose che ho deciso di organizzarle per zone, cosi che le troverai facilmente. Segui il percorso che hai pianificato e lasciati sorprendere dai tesori nascosti che ti segnalo lungo il cammino. Ricorda inoltre che per muoverti in città abbiamo scritto un articolo sui trasporti di Barcellona.

Esplorando il Raval

Iniziamo dal Raval, una zona “frizzante” e quella che più mi attrae, che raggiungo arrivando dalla Ronda de Sant Antoni, sulla metro Viola, o dal Parallel, sulla metro verde. 

Mi lascio alle spalle il famoso Mercat de Sant Antoni, di cui ti ho parlato nell’articolo dedicato ai 13 mercati di Barcellona che non puoi perdere, e raggiungo la più bella facciata del quartiere, quella di Farmacia Tarrés, Carme, 84/Riera Alta, 2. 

Vale la pena entrare per rimanere incantati dagli arredi e dalle decorazioni sui soffitti, vere opere d’arte perfettamente conservate nel tempo per oltre 100 anni. Motivi floreali intarsiati nel legno cattureranno la tua attenzione e ti terranno con il naso all’insù!  

Proseguiamo pochi passi per raggiungere il laboratorio “Vitrales – Jorge Aragone”, Peu de La Creu, 21bis, l’ultimo artigiano del vetro rimasto nel quartiere

Nel Raval, durante l’epoca del Modernismo, molti laboratori artigianali di vetro hanno visto la luce e hanno ottenuto un notevole successo. Tuttavia, nel corso del tempo, purtroppo, la maggior parte di essi ha dovuto chiudere i battenti.

Jorge Aragone, è un’artista argentino di origini italiane, che ha lavorato nel restauro di famose opere note dell’architettura modernista catalana. Ti accoglie nel suo mondo colorato, ti racconta con gli occhi che brillano di quando ha lavorato in Casa Batlló o nel Hospital de Sant Pau. 

In realtà l’elenco delle icone di architettura a Barcellona in cui ha lavorato è molto lungo. Jorge è molto affabile e si lascia osservare volentieri mentre lavora. Puoi stare un po’ lì con lui e lo vedrai creare il bozzetto di un’opera o tagliare con precisione il vetro e mettere insieme i pezzi come fosse un puzzle. Si muove, nella massima concentrazione, su giù per il laboratorio per recuperare i pezzi del colore che gli serve e ritocca il taglio fino a raggiungere la perfezione.

Lo studio di Jorge Aragone, Farmacia Tarres @ 2024 Marta De Rosa - esempi di modernismo catalano

Pranzo, Aperitivo o cena in un locale Modernista

Lungo la passeggiata, direzione Gatto di Botero, Rambla del Raval – o La Rambla (anche nota come Las Ramblas) non puoi perderti il “Bar Muy Buenas”, Carme 63, splendido esempio di locale storico che ti fa restare nel “mood” di arte e architettura modernista. 

È abitualmente frequentato da locali ma la sera arriva anche qualche turista. 

Passandoci davanti, l’entrata attirerà la tua attenzione e all’interno Hector e Alex ti accoglieranno per un aperitivo, un pranzo o una cena con proposte della cucina tipica catalana.  

Il bancone, le lampade, l’enorme specchio ti accompagneranno in questo mondo anni ’20. Alza lo sguardo e noterai una sorta di terrazzina che susciterà la tua curiosità, spingendoti ad andare a esplorare. Al piano rialzato, troverai una sala da pranzo da dove potrai affacciarti e ammirare la bellezza del locale da un punto di vista singolare.

Proseguendo su calle del Carme, al civico 24, troverai la facciata di “Almacenes El Indio” negozio che offriva tessuti di lusso importati da Londra e Parigi prima della guerra civile. 

Purtroppo, il negozio è chiuso da 4/5 anni, ma di passaggio per raggiungere la Rambla vale davvero la pena soffermarsi qualche minuto per sognare di mondi fiabeschi.

Bar Mui Buenas Foto @ 2024 Marta De Rosa - altro esempio di modernismo in Spagna

La Rambla – Direzione mare o Plaza Catalunya

Cogli l’occasione per entrare da Escribà, Rambla 83. I mosaici che decorano la facciata sono opera di un artista italiano. Mentre sorseggi un caffè, che vale ogni centesimo dei 3,00 € che pagherai, soffermati sul pavone che decora la parte superiore della porta d’entrata e la cui coda cambia colore secondo la luce. 

Se vuoi concederti uno sfizio, ti consiglio di assaggiare l’Ensaimada, tipico dolce semplice ma delizioso. 

Si riparte! 

Entra nella farmacia “Hernández de la Rosa”, Rambla 38.

Una brillante lampada in ottone, con cinque bracci, ti colpisce così tanto da mettere in secondo piano la bellezza di mosaici e mobilio tipici del modernismo catalano, che noterai  mentre poserai lo sguardo su quello che ti circonda. Sulla ringhiera di ferro battuto della scala che porta al soppalco dietro il bancone un drago si esibisce in tutta la sua bellezza. 

Se risali verso Plaza Catalunya puoi scegliere diversi percorsi per scoprire altre gemme nascoste.

Escribà e Hernández de la Rosa Foto @ 2024 Marta De Rosa - esempi di architettura art nuveau a Barcellona

Direzione Parc de la Ciudadela

Se ti trovi a Plaza Catalunya o Plaza Urquinaona, imbocca la Ronda de St Pere perché non puoi perderti la fioreria che oggi opera nell’antica “Farmacia Laboratorio” – Carrer Bruc, 10. Mosaici, lampioni e decorazioni floreali in ferro battuto rendono unica la facciata, mentre il retro delle vetrine e ricchi fregi adornano l’interno. 

I gestori accolgono volentieri anche chi passa a trovarli solo per il piacere di guardare il loro gioiello, orgogliosi e compiaciuti di essere un po’ invidiati per il luogo incantevole in cui lavorano. A volte, fuori dalla porta, spargono petali di rosa creando un’atmosfera festosa e accogliente. 

Proseguendo, dopo poche centinaia di metri, incontrerai l’Arc de Triomf, uno dei punti focali dell’architettura in Spagna, che sicuramente è parte della tua lista delle cose da vedere. 

Dopo averlo attraversato, proseguendo la strada pedonale, arriverai al famoso Parc de la Ciudadela, che ha accolto l’Expo Universale nel 1888.

Ti segnalo Il Castell dels tres Dragons, sulla tua destra subito dopo l’entrata, uno dei primissimi esempi del modernismo a Barcellona, che costruirono per accogliere il ristorante dell’Expo. Proseguendo troverai l’Hivernacle, enorme serra in vetro e metallo riaperta da poco dopo 14 anni di chiusura al pubblico, e l’Umbracle, entrambi visitabili gratuitamente…

Quando entro all’Umbracle mi sento come Alice nel Paese delle Meraviglie aspettando di veder sbucare Bianconiglio. Se ci vai in un giorno feriale, quando ci sono meno visitatori, potrai in una delle panchine all’interno e goderti il profumo che pervade l’ambiente e le verdissime simpatiche “cotorras” (pappagallini che svolazzano per l’intera città, quelle del parco sono docili e si avvicinano nella speranza che tu offra un pezzetto della tua merenda!).

Parc de la Ciudadela Foto @ 2024 Marta De Rosa - Modernismo catalano

Spettacoli di modernismo catalano sulla Diagonal, in direzione Paseo de Gracia

Ti trovi sulla maestosa Diagonal, in direzione del Paseo de Gracia. Lì ti aspettano spettacoli gratuiti del modernismo catalano, pronti a catturare la tua attenzione e regalarti emozioni uniche.

Casa de les Punxes

La grande sorpresa che ti aspetta è “Casa de les Punxes” (Diagonal, 416/420). Ammirata dai locali e dagli appassionati di modernismo catalano, ma spesso sconosciuta ai visitatori. 

Si fa notare da lontano grazie alle “punxes” – punte – che svettano eleganti nel cielo azzurrissimo. 

Fran, il portiere, è davvero accogliente e ti racconta volentieri la storia di questa casa. Con un po’ di disappunto esordisce dicendo che la maggior parte dei pedoni sfreccia distrattamente senza nemmeno alzare gli occhi, tutti di corsa verso le ricorrenti “mete da vedere assolutamente” incluse negli itinerari per turisti.

Casa de les Punxes fa proprio parte di quella Barcellona che desidero farti scoprire, quella che è lì a disposizione di tutti, ma che pochi notano. 

Questa maestosa ed elegante residenza fu costruita dalla famiglia Tarrades per le tre figlie.  A me una delle entrate sembra più bella delle altre, sarà stata per la figlia preferita? Fran mi spiega che quella che sembra l’entrata più ricca è legata a un semplice aspetto strutturale, ma non mi lascio convincere del tutto. 

Sulla parte alta delle facciate risaltano degli elaborati pannelli, in uno è rappresentato San Giorgio – quello della leggenda – con la preghiera “Santo Patrono di Catalunya ridacci la libertà”. Per molti spagnoli questa è una provocazione. L’arte, per fortuna, ha avuto la meglio sulla politica e quindi questi capolavori sono sopravvissuti anche al Franchismo.

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Casa de les Punxes. Foto @ 2024 Marta De Rosa - Esempio di architettura a Barcellona
Casa Comalat

Altra sorpresa è stata la famosa Casa Comalat (Diagonal 442). Essendo privata, il portiere prontamente ti viene incontro per sapere cosa vuoi, dove vai, da chi vai…ma ti permette di guardare (preparati a 5 minuti di trance nella hall). 

La peculiarità e unicità della Casa Comalat è la facciata sul retro, quindi “secondaria”, a mio avviso, più attraente di quella principale. Ti consiglio di fermarti a osservare senza fretta, ma di attraversare la strada per godere di una vista più completa … 

Mentre fai il giro per andare a goderti il magnifico retro noterai sicuramente tavolini e gazebo di Entrepanes Diaz, un ristorantino perfetto per un drink o un pranzetto a base di tapas. Siamo nella zona VIP di Barcellona, dove un bicchiere di bollicine (Cava) costa 5 € e un piatto di tapas varia da 9 a 18 €. Andres, Mateu e John ti accoglieranno con simpatia (pranzo, cena e aperitivi, sotto lo sguardo curioso del titolare, “un nonno” sempre seduto in un tavolino all’aperto. Chiuso domenica!). 

La caratteristica di questo locale sono i bagni, non spoilero nulla, vai a vedere!

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Casa Comalat. Foto @ 2024 Marta De Rosa - Esempio di architettura a Barcellona
Casa Sayrach & Ristorante “La Dama”

A questo punto attraversa la strada e ti trovi a Casa Sayrach (Diagonal 423). Le facciate sono un omaggio al Montserrat e ai Pirenei, ricordano infatti vette innevate e i dolci pendii delle montagne. È un edificio privato, ma puoi entrare nella hall che rappresenta il mondo del mar Mediterraneo. 

Creature marine fantastiche ti circondano con tentacoli di meduse ed enormi conchiglie, fino ad arrivare all’interno della pancia di una balena. Io, in questa perla dell’architettura catalana, rimango sempre incantata. 

Difficile descrivere la sensazione della prima volta; mi sono seduta sugli scalini per contemplare i dettagli della peculiare ringhiera. Un mix di metallo e mosaico che ricordano la rete dei pescatori. 

L’ascensore evoca l’immagine di piante marine che si muovono lentamente e sinuosamente. Mi è sembrato di essere in un mondo fantastico, ho pensato a Pinocchio e Geppetto dentro la pancia della balena; che sensazione magica.

Al piano rialzato c’è “La Dama”, un bar e ristorante. Anche qui, entri in un mondo che sembra lontano dal nostro quotidiano, con una decorazione e un’illuminazione uniche, ma soprattutto un’atmosfera particolare. Puoi fermarti per pranzo, cena o un drink fino a tardi. 

A pranzo offrono un menù di due portate a circa 22€, non economico, ma ti suggerisco comunque di passare almeno per un drink; è un’esperienza che vale la pena provare.

Ricorda che tutte queste case, pur essendo parte del patrimonio modernista della città, sono private e quindi il segreto sta nell’approcciare il portiere in modo discreto, poco rumoroso ma soprattutto senza macchina fotografica in mano. 

Solo così riuscirai a fare il pieno di chicche del Modernismo!

Casa Sayrach. Foto @ 2024 Marta De Rosa - Esempio di architettura a Barcellona

Zona Palau Reial

Visto che ti trovi sulla Diagonal ti suggerisco di prendere la linea verde della metro e raggiungere la zona del Palau Reial dove troverai due sorprese: la prima sono i magnifici Jardines del Palacio de Pedralbes, uno dei giardini più signorili e antichi della città, a cui accederai attraverso un grande cancello in ferro battuto e che ti consiglio di visitare anche per fare una piccola sosta nella “Pergola di Gaudì”, dove architettura e natura si fondono, e che in primavera ti accoglie avvolta nella profumo di glicine. 

La seconda sorpresa è “Pabellones Güell” che raggiungerai facilmente attraversando il parco. Si tratta di una serie di costruzioni che Eusebi Güell commissionò a Gaudì all’interno della sua proprietà. 

Queste opere appartengono al periodo orientalista dell’architetto (1883-1888) che realizzò una serie di capolavori ispirati all’arte del Vicino e dell’Estremo Oriente (India, Persia, Giappone), nonché all’arte islamica ispanica, soprattutto “mudéjar” e “nazarì”.

Il protagonista qui è l’enorme drago di ferro con gli occhi di vetro – quello mitologico del Giardino delle Esperidi – che costituisce il cancello d’entrata dei padiglioni. Quest’opera di Gaudì è uno dei gioielli dell’architettura modernista non molto conosciuto dai visitatori. Quando passo di là, ho l’impressione che il drago mi segua con gli occhi. Sarà suggestione?  

Il Pabellones Güell e la Pergola di Gaudì. Foto @ 2024 Marta De Rosa - Esempio di architettura a Barcellona

Zona Paseo de Gracia

Paseo de Gracia è sicuramente una delle mete più importanti del tuo percorso e, se lo visiti di sera, ti consiglio “El Nacional”. 

Si tratta di un vecchio garage ristrutturato in cui hanno creato vari ristoranti e bar per aperitivi e cocktail. Ti suggerisco di andarci di sera perché l’illuminazione fa davvero la differenza nell’atmosfera che si crea grazie al gioco di luci, agli enormi lampadari e soffitti altissimi. Prova il Gin tonic alla “Barra de Cocteles”. 

Se stai passeggiando nei pressi della stazione metro “Paseo de Gracia”, ti consiglio una visitina anche a “Terraza de Anna” al numero 271 di Aragó. Dall’ottavo piano potrai goderti la vista di Casa Batlló e Casa Ametller da una prospettiva unica. 

Potrai scegliere se gustare un pranzetto a base di tapas oppure sorseggiare un cocktail preparato con il “gin del dia”, che Giacomo, Angelo, Daniele ed Eugenia ti proporranno con entusiasmo in italiano! Quando cala la sera, l’atmosfera è mozzafiato e le serate si prolungano fino oltre la mezzanotte, tra cene, drink e musica in una cornice da favola.

Questo è solo un piccolo scorcio della Barcellona modernista. Un mini percorso per tutti, non solo per gli appassionati. La città è disseminata di altri esempi di modernismo catalano e sono sicura che ne scoverai altri oltre a quelli di cui ti parlo in questo articolo. 

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El Nacional. Foto @ 2024 Marta De Rosa - Esempio di modernismo catalano

Godersi un drink in un edificio modernista a Barcellona

Nel percorso ho menzionato vari ristoranti e bar di Barcellona che rientrano nello stile del modernismo catalano. Riassumo qui di seguito tutti i locali di cui ti parlo e ne aggiungo un paio che sono significativi nel mondo dell’architettura a Barcellona.

  • Bar Muy Buenas, Raval, Carme 63. Trattoria di cucina catalana in uno splendido ambiente tipico. Orari: dalle 13.30 ogni giorno fino a tarda sera.
  • Entre Pans Diaz, Pau Claris 189 – Casa Comalat -Tapas e aperitivi. Tappa obbligatoria in uno dei palazzi iconici del modernismo catalano. Orari: aperto 7/7 dalle 12.00
  • La Dama, Casa Sayrach, Diagonal 423. Ristorante, aperitivi e cocktail in uno mondo unico e chic. Orari. Da martedì a venerdì dalle 13.00 a mezzanotte. Sabato aperto solo a pranzo fino alle 17.00. Lunedi: riposo.
  • El Nacional, Paseo de Gracia 24bis. Pranzo, cena e dopo cena.  Orari: Aperto 7/7 dalle 12.00 all’01.00
  • Terraza de Anna – Aragon 271 / 8⁰ piano. Per godersi Casa Batlló da una prospettiva unica.   Orari: dalle12.30 in poi, aperitivo, pranzo, cena e cocktail tutto il giorno fino a mezzanotte, d’estate fino all’1.00.
  • La Fonda – Escudellers, 10.  Per gustare una paella di ottima qualità vicino alla Rambla. Prenotazione consigliata. Aperto 7/7 dalle 12.30 alle 23.00. 
@ 2024 Marta De Rosa - Mercato di Santa Caterina Barcellona

Conclusioni

Se sei un appassionato del modernismo catalano e ami esplorare e passeggiare, ci sono molte altre meraviglie da scoprire quando Visiti Barcellona. Ogni angolo della città e della Catalogna nasconde tesori architettonici che meritano di essere esplorati e apprezzati. 

Che tu sia un turista di passaggio, un viaggiatore incallito o un appassionato di modernismo, l’esperienza di scoprire queste meraviglie dell’architettura a Barcellona non deluderà mai le tue aspettative.

Marta De Rosa

Esploratrice instancabile in cerca dell’anima profonda e autentica di ogni luogo. Mi accompagnano curiosità e taccuino degli appunti.

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Da quando ho scoperto il blog di Marta mi perdo nei suoi tour leggendo l’articolo tutto d’un fiato e sempre ricco di dettagli che aiutano davvero ad immergersi e a immaginare ciò che lei descrive. Sono appassionata di architettura, viaggi e modernismo e grazie ai sui articoli viaggio insieme a lei.

Con gli articoli di Marta sto scoprendo ogni mese nuove sfaccettature di Barcellona! Mi è piaciuto molto leggere del modernismo catalano e scoprire strutture e locali della città di cui non ero a conoscenza. Non vedo l’ora che esca il prossimo articolo!🤗

Leggendo gli articoli di Marta si viaggia con la mente, osservando luoghi incantevoli e insoliti di Barcellona…. Che voglia di partire!

Marta è davvero una scopritrice di tesori…. Meraviglioso il suo modo di descrivere ciò che vede e trova nelle sue camminate. Non si riesce a smettere di leggere e di sognare !!! GRAZIE