QUARTIERE LATINO PARIGI
Seguiteci alla scoperta di uno dei quartieri più frizzanti di Parigi
Il quartiere Latino di Parigi
A Parigi il quartiere latino è sicuramente una delle cose da vedere. Non è in realtà un vero e proprio quartiere perché è una zona a cavallo fra il V e il VI arrondissement, delimitato dalla chiesa di Saint-Sulpice e dai giardini del Lussemburgo a occidente e dalla grande moschea di Parigi e dal giardino delle piante ad oriente.
Sulla riva sinistra della Senna, nel cuore di Parigi, si trova proprio di fronte alla Île de la Cité (l’isola su cui sorge la cattedrale di Notre-Dame) e alla Île Saint-Louis a cui è collegato da diversi ponti, fra cui il più antico della città, il Pont Neuf.
Il quartiere latino di Parigi è una delle zone più antiche della città e per secoli è stato il centro della sua vita culturale. Deve il suo nome proprio al fatto che nel medioevo la lingua utilizzata nei corsi all’università era il latino.
La Sorbonne, l’università di Parigi, è il cuore del quartiere latino ancora oggi.
E’ un quartiere di studenti e insegnanti oltre che di turisti. Si trovano qui alcuni dei monumenti più famosi della città, come il Pantheon, ma in realtà quasi nessuno ci fa caso.
Quello che impressiona veramente è la vita culturale, le università e le scuole, le librerie antiche e la biblioteca Sainte-Genevievè.
Negli anni sessanta, il quartiere latino è stato uno dei centri più importanti delle contestazioni studentesche, in particolare quelle del maggio 1968, contro il potere gollista allora dominante.
Dagli studenti del quartiere latino il moto di protesta si estese alle fabbriche e portò allo sciopero generale che paralizzò l’intera nazione il 13 maggio 1968.
Il dibattito sociale e politico divenne per settimane l’elemento più importante nella vita dei francesi. Tutti discuteva, ovunque. Il 15 maggio 1968 venne occupato uno dei monumenti simbolo del quartiere latino, il teatro Odéon, che divenne il luogo dove tenere i dibattiti.
IL QUARTIERE LATINO DI PARIGI, SALTA A:
DOVE SI TROVA IL QUARTIERE LATINO PARIGI
Il Quartiere Latino di Parigi si trova sulla sponda sinistra della Senna, nel 5º e nel 6º arrondissement della città. Qui sotto ne potete vedere la mappa.
COSA FARE NEL QUARTIERE LATINO PARIGI
Parigi quartiere latino. Foto di Kayla Koss su Unsplash
Il quartiere latino è uno dei quartieri più pittoreschi della Ville Lumière. Molti dei più importanti artisti, filosofi e scrittori francesi hanno vissuto in questo quartiere, frequentando i suoi ristoranti, caffè e negozi.
Il quartiere latino di Parigi trasmette proprio questa atmosfera di nostalgia per i tempi che furono e al tempo stesso è brulicante di vita. I fast-food e le grandi catene di abbigliamento internazionali convivono a fianco delle librerie antiche e dei caffè ottocenteschi.
Passeggiate per le sue stradine senza meta e avrete questa curiosa sensazione di trovarvi sospesi fra cultura antica e consumismo moderno.
La riforma urbanistica voluta da Napoleone III che portò alla costruzione di ampi viali e di grandi piazze, cancellando a volte interi quartieri, toccò solo marginalmente il quartiere latino. Vennero creati il Boulevard Saint-Michel e il Boulevard Saint-Germain ma vennero lasciate intatte le altre piazzette e le viuzze.
Non venne, ad esempio, toccata la lunga e pendente rue Mouffetard che oggi è una delle vie più frequentate del quartiere latino Parigi. La parte alta di rue Mouffetard, fino a Place de la Contrescarpe, è un susseguirsi di ristoranti, caffè e negozi che vendono alimenti e bevande.
La parte bassa di rue Mouffetard, che inizia all’incrocio con rue Jean-Calvin, è fatta da botteghe, di macellerie, di negozietti di dischi e librerie. Molte di queste attività hanno antiche insegne come, ad esempio, quella della cioccolateria Au nègre joyeux al civico 14 o la Bonne Source al civico 122.
Nell’ultimo tratto, fino alle 13, si svolge uno dei mercati più vivaci dell’intera città.
Un altro mercatino sicuramente da vedere, proprio a lato di rue Mouffetard, è quello che si svolge in Place Monge il mercoledì, venerdì e domenica mattina. E’ uno dei mercatini più amato e frequentato dai parigini perché si possono trovare prodotti biologici, freschi e di qualità.
Fra i locali storici assolutamente da vedere nel quartiere latino Parigi c’è la libreria Shakespeare & Company, resa famosa dal film di Woody Allen Midnight in Paris. Questa bellissima libreria, aperta da George Whitman nel 1951, si trova al numero 37 di Rue de la Bucherie.
La libreria offre posti dove poter dormire, ricavati dai divanetti al suo interno, agli artisti e scrittori senza soldi in cambio di qualche ora di lavoro fra gli scaffali. La libreria originale, aperta da Sylvia Beach nel 1919, si trovava in rue Dupytren. Era al tempo stesso un negozio che vendeva libri e una sala di lettura.
Sylvie Beach, inoltre, in questi anni, stampava e diffondeva libri considerati proibiti, come L’amante di lady Chatterley e L’Ulisse di Joyce. Nel 1921 la Beach spostò la libreria in rue de l’Odèon, dove rimase fino al 1941, anno in cui venne chiusa per via della occupazione tedesca.
In questo periodo la libreria divenne il centro della vita culturale anglo-americana a Parigi e fu frequentata da Hemingway, Francis Scott Fitzgerald e Joyce.
Lo stesso Hemingway menzionò la libreria in Festa mobile.
Riaperta dopo la guerra da George Whitman in rue de la Bucherie, divenne il fulcro della vita culturale della Beat Generation e fu frequentata da Allen Ginsberg e William Borroughs.
A proposito di Hemingway. Se volete ripercorrere i passi di questo famoso scrittore, dovete raggiungere il Caffè Le Deux Magots, in rue de Buci. In questo caffè si riunivano scrittori come Paul Verlaine e Arthur Rimbaud per bere assenzio.
Hemingway era solito sedersi a uno dei suoi tavolini per scrivere o per gustarsi una bevanda calda in compagnia del suo amico Picasso. Era solito fermarsi qui anche Umberto Eco quando scriveva Il pendolo di Foucault.
Volendo continuare la tradizione, i camerieri ancora oggi indossano una giacca nera e un grembiule bianco e il servizio è fatto su grandi vassoi antichi. La tradizione si conserva anche nel modo in cui viene preparata la cioccolata calda, all’antica, partendo dalle tavolette di cioccolata.
La leggenda dice che il proprietario, Francesco Procopio, fu il primo a servire caffè all’interno del suo locale. La bevanda era stata introdotta in Francia solo a metà del Seicento ma veniva consumata esclusivamente a corte o nei salotti privati. Curiosamente, in quegli anni, non era il caffè la cosa più richiesta bensì i sorbetti, fatti secondo la tradizione siciliana, e soprattutto l’acqua gelata, vale a dire la granita.
Dal cafè Procopio passarono i personaggi più importanti di Francia: Voltaire, La Fontaine, Honore de Balzac, Victor Hugo, Robespierre, Danton, Marat. Pare lo stesso Napoleone fosse solito fermarsi qui mentre passeggiava. Si dice che qui sono stati scritti pezzi dell’Encyclopedie di Diderot e anche una prima bozza della costituzione americana da parte di Benjamin Franklin.
Se avete voglia di esplorare le stradine medievali del quartiere latino potete iniziare dalla stradina più stretta di tutta Parigi, Rue du Chat-qui-Peche, un vicolo che deve il suo nome alla curiosa insegna di una pescheria che qui si trovava.
In questa stradina i pedoni possono passare solo in fila indiana perché non c’è spazio sufficiente per camminare affiancati.
Questa stradina finisce in Rue de la Huchette, molto frequentata dai turisti, piena di caffè e ristoranti e divenuta famosa per il Caveau de la Huchette, un jazz club dove si sono esibiti musicisti famosi come Lionel Hampton.
Altre strade storiche che vale la pena esplorare non preoccupandosi del traffico, dal momento che è quasi tutta zona pedonale, sono Rue Saint-Sevérin, con i suoi edifici del 17° secolo, e Rue de la Harpe, una via residenziale con i suoi edifici che risalgono ai tempi di Luigi XV.
Durante la riforma urbanistica di Napoleone III, una parte di Rue de Harpe venne abbattuta per costruire il Boulevard Saint-Germain. Nel 1800 questa stradina era passata agli onori della cronaca per una serie di delitti, in stile Jack Lo Squartatore, commessi da un parrucchiere e da un panettiere che qui vivevano e lavoravano.
Se siete appassionati di libri non potete rinunciare a una passeggiata lungo il Quai de Tuornelles, che costeggia la Senna, fra i Bouquinistes, venditori di libri a cielo aperto. Ogni bancarella vende libri nuovi ed usati, classici e contemporanei, oltre a cartoline e poster.
Passeggiando lungo la Senna potete provare l’esperienza di mangiare in uno dei péniches vicino al pont Saint-Michel. I péniches sono dei ristoranti su barche ormeggiate, con grandi terrazze da cui mangiando si può ammirare la città. Alcuni ristoranti péniches offrono, soprattutto la sera, musica dal vivo.
I PONTI DEL QUARTIERE LATINO PARIGI
Diversi ponti collegano il quartiere latino, nella rive gauche, con l’Île de la Cité e l’Île Saint-Louis al centro della Senna. Fra i più belli su cui vale la pena passeggiare, possiamo ricordare:
- Il pont de Sully, che scavalcando la punta dell’Ile Saint-Louis, collega direttamente le due rive della Senna. Fu chiamato così in onore del duca di Sully, ministro di Enrico IV di Francia, il primo re della dinastia dei Borbone, a fine ‘500. In realtà si tratta di due diversi ponti allineati fra loro
- Il pont de la Tournelle, che collega il quartiere latino con l’Ile Saint-Louis, volutamente asimmetrico. E’ decorato sulla riva sinistra da una statua di Santa Genoveffa, la patrona di Parigi
- Il pont de l’Archevechè, che collega il quartiere latino con la cattedrale di Notre-Dame. E’ il ponte più stretto della città. Qui venne pagato il pedaggio per accedere a Notre-Dame fino al 1850. Oggi è famoso perché qui gli innamorati appendono i lucchetti d’amore.
- Il pont Saint-Michel, che deve il suo nome alla cappella dedicata all’arcangelo Michele che si trovava nel palazzo reale di San Luigi, oggi divenuto Palazzo di Giustizia. Il ponte di pietra originale venne costruito nel 1378 ma fu distrutto da una alluvione della Senna nel 1407. Il ponte attuale, costruito nel 1857, è famoso per le tre N circondate da alloro, simbolo dell’imperatore Napoleone III, che sovrastano ciascuna arcata
- Il pont Neuf, il ponte più antico di Parigi, nonostante il nome. Costruito nel 1578 su volere di Enrico III di Francia che vi pose la prima pietra insieme alla madre Caterina de Medici, è stato dichiarato nel 1889 monumento storico di Francia e nel 1991 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Con i suoi 238 metri, il pont Neuf è il ponte più lungo di Parigi. Fu il primo ponte a disporre di marciapiedi per il transito dei pedoni. Fu anche il primo ponte di Parigi non occupato da abitazioni e botteghe, per volere dello stesso Enrico III. Il fatto che disponesse di un largo marciapiede fece sì che si riempisse durante il giorno di musicisti, ballerini e artisti di strada, giocolieri, acrobati e venditori ambulanti.
Lungo le sue arcate si possono ammirare 385 mascheroni grotteschi, tutti realizzati dallo sculture Germain Pilon.
Foto di Anthony DELANOIX su Unsplash
COSA VEDERE NEL QUARTIERE LATINO PARIGI
Il Pantheon: sorge in cima al colle di Sainte-Genevievè. Strutturato come un tempio greco, con tanto di colonne corinzie, racchiude al suo interno una chiesa che si è trasformata nel mausoleo dove sono seppelliti i grandi di Francia. Sotto la cupola principale, si trova il pendolo di Foucault, lungo 67 metri, attraverso cui si è dimostrato il moto rotativo della Terra. Fra gli uomini illustri di Francia seppelliti qui ci sono Emile Zola e Victor Hugo, Voltaire e Rosseau.
La Sorbonne: l’università principale di Parigi nonché una delle più prestigiose e conosciute del mondo intero. Fondata nel 1253 dal teologo Robert de Sorbon, che era il confessore del re San Luigi, permetteva agli studenti poveri di studiare teologia. Le lezioni venivano fatte in Latino e questo fatto diede il nome all’intero quartiere, che era il luogo di residenza dei Latini, cioè della gente istruita che parlava questa antica lingua.
Tennero, nel corso dei secoli, lezioni nelle sue aule il teologo Calvino, il filosofo Jean-Paul Sastre, i premi nobel Marie e Pierre Curie. Iniziò da qui la rivolta studentesca poi trasformatasi in sciopero generale del maggio 1968. L’intero complesso racchiude una imponente costruzione centrale, con 22 aule più grandi e centinaia di altre aule, laboratori e sale studio.
La sala principale, il Grand Amphithéatre, può ospitare più di 2500 persone. Il cortile interno della costruzione principale ospita la Chapelle de la Sorbonne, dove sono custodite le spoglie del Cardinale Richelieu. Di fronte alla Sorbonne, in rue des Ecoles, si può vedere la statua di bronzo che raffigura il filosofo Michel de Montaine. La tradizione vuole che sfregando il piede destro della statua (che infatti è lucido e dorato per le tante mani che lo hanno accarezzato) e dicendo “salut Montaine” si possano realizzare i propri desideri.
Il museo di Cluny: dedicato al Medioevo, ospitato in quello che era l’Hotel de Cluny, risalente al XV secolo. L’Hotel de Cluny era la casa parigina della abbazia benedettina di Cluny e funzionava come foresteria, cioè luogo in cui si accoglievano gli ospiti dell’ordine. A sua volta questo hotel particulier (cioè residenza privata) era stato costruito sulle antiche terme romane. Una delle sale del museo si trova nell’antico frigidarium (i bagni freddi). Il museo è famoso per la collezione di arazzi. Il più pregiato pezzo di questa collezione è la Signora con l’unicorno, una serie di sei arazzi del XV secolo. Merita sicuramente una visita anche il giardino interno, riprogettato nel 2000 per sembrare un autentico giardino medievale.
La Place Saint-Michel: al termine del Boulevard Saint-Michel, una delle vie principali dello shopping nel quartiere latino di Parigi. Questa suggestiva piazza è il cuore dell’intero quartiere, affollata di studenti e turisti di giorno e di notte. Al centro della piazza si può ammirare la fontana Saint-Michel. Voluta da Napoleone III, questa bellissima fontana raffigura l’Arcangelo Michele che sconfigge il Diavolo e simboleggia la vittoria del bene sul male. I turisti sono soliti fermarsi qui e gettare una monetina nella fontana.
La Place de l’Odéon: su cui sorge il teatro omonimo. Questo teatro è la casa della Comédie francaise, una compagnia teatrale che porta in scena le opere classiche del teatro francese, come le commedie di Molière o i drammi di Victor Hugo. Il teatro divenne uno dei luoghi simbolo della rivolta studentesca del 1968.
Il Jardin des Plantes: che ospita il Museo di Storia Naturale ed è il più grande orto botanico di Francia. Se vuoi saperne di più clicca qui.
La Arena della Lutetia: l’antico anfiteatro romano, riportato alla luce durante i lavori di rifacimento del quartiere latino nel 1869. Le rovine danno l’idea di quanto fosse grande in origine l’anfiteatro che ospitava i combattimenti fra gladiatori e animali. Dell’anfiteatro rimangono solo poche file di posti a sedere perché le pietre di cui era fatto vennero utilizzate per costruire le mura difensive della città.
La Grande Moschea di Parigi: un’oasi di cultura islamica proprio nel cuore del quartiere latino, a pochi passi dal Museo di Storia Naturale. La moschea fu costruita fra il 1922 e il 1926 in stile ispanico-moresco. Il patio interno è ispirato al Palazzo dell’Alhambra di Granada. Frequentato dalla comunità islamica locale, è consentito ai turisti visitarla e accedere al ristorante interno e anche ai bagni e alla sauna. E’ possibile prenotare una visita guidata. Bisogna solo fare attenzione perché alcuni giorni sono riservati esclusivamente agli uomini ed altri alle donne. La sala da tè e l’ingresso del ristorante si trovano su una strada parallela alla Moschea.
Il palazzo del Lussemburgo e i suoi giardini: nato come residenza della regina Maria de Medici, dal 1958 ospita il Senato francese. Al suo interno ospita il Museo del Lussemburgo, uno dei principali spazi espositivi di Parigi nonché museo di arte contemporanea. Ospita quadri di Botticelli, Raffaello, Tiziano, Veronese, Gauguin, Matisse e Modigliani nonché mostre temporanee. Clicca qui per avere maggiori informazioni sui giardini di Lussemburgo e altri giardini di Parigi.
La Biblioteca Sainte-Genevievè: è la biblioteca pubblica universitaria, situata nella piazza di fronte al Pantheon. La pianta dell’edificio è un rettangolo stretto e lungo. Al piano terra si trovano i magazzini dei libri, una sala dove sono custoditi i libri rari e antichi e gli uffici dell’amministrazione. Al primo piano si trova la enorme sala di lettura, divisa in due parti da colonne di ghisa che sostengono la copertura del palazzo. La facciata si ispira allo stile neorinascimentale italiano, molto in voga a Parigi a metà ‘800, periodo in cui la biblioteca venne costruita.
Palazzo e giardini di Lussemburgo. Foto di Sami Zoller su Unsplash
IL QUARTIERE LATINO DI SERA
Il quartiere latino è uno dei fulcri della vita universitaria parigina visto che qui si trova la Sorbonne e molte delle scuole più prestigiose della città, fra cui il Collège de France, fondato nel 1530.
Essendo un quartiere di studenti, non mancano i locali notturni, i ristoranti economici, senza contare i numerosi negozi aperti fino a tardi.Molti studenti, con la bella stagione, si danno appuntamento al giardino delle piante o ai giardini del Lussemburgo, per chiacchierare all’aperto fino a tarda sera o fare sport.
Un passeggiata nel quartiere latino di sera non può mancare. Ci si può fermare in uno dei tanti ristorantini lungo le stradine medievali del quartiere. Si possono trovare senza problemi locali low-cost per mangiare, specie lungo Rue Saint-Severin e le limitrofe Rue de la Huchette e Rue de la Arpeche, che di sera brulicano di locali con veri e propri camerieri buttadentro, che si contendono la clientela di passaggio.
Potete trovare varie tipologie di ristoranti, dalle pizzerie italiane ai ristoranti greci, dal venditore di kebab e falafel ai ristoranti cinesi, dai ristoranti messicani a quelli di alta cucina francese. Un’altra zona fitta di ristoranti e locali dove mangiare è quella intorno a Rue Mouffetard.
Dopo cena potete andare a sentire musica dal vivo in uno dei tanti locali e pub della zona o andare in discoteca. I locali del quartiere latino non chiudono mai fino a mattina.
Un’altra esperienza sicuramente da fare è vedere Parigi lungo la Senna di notte, navigando a bordo di un bateau-mouche. Potete prenotare la crociera che preferite, con o senza cena inclusa cliccando qui.
HOTEL QUARTIERE LATINO
Famoso per la vita notturna, con i locali aperti fino a tarda notte, questo quartiere offre possibilità di alloggiare a prezzi contenuti.
Sistemarsi in un hotel all’interno del quartiere latino, nonostante la movimentata vita notturna, non vuole dire necessariamente trovare un alloggio rumoroso dove non si riesce a dormire di notte.
Ci sono, infatti, anche zone tranquille come la zona intorno al Pantheon o il Boulevard Saint-Germain dove alloggiare.
Gli hotel quartiere latino Parigi offrono il grande vantaggio di essere vicini a negozi e ristoranti e non si ha assolutamente bisogno delle macchina per muoversi.
Camminando fra le stradine medievali del quartiere si possono raggiungere Notre-Dame e il Louvre, il Pantheon e il Musée d’Orsay, Place de la Concorde e Place de la Bastille.
Tra Boulevard Saint-Germain e la Senna si possono trovare diversi alberghi di categoria superiore a prezzo contenuto in bassa stagione, molti con parcheggio nelle vicinanze.
Vicino alla Sorbonne e al Collège de France si possono trovare, invece, le sistemazioni più economiche, in pensioni o appartamenti.
Abbiamo scelto qui di seguito qualche hotel nel quartiere latino di Parigi per ispirarvi e vivere la vostra vacanza da sogno!
- Akila Apart City Paris 5e entre Notre Dame & Pantheon. Akila Apart City. Parigi 5e.
- Hôtel des Grands Hommes.
Situato nel cuore del Quartiere Latino, l’Hôtel Les Dames du Panthéon è ospitato all’interno di un edificio del XVIII secolo di fronte al Pantheon e offre camere eleganti con connessione Wi-Fi gratuita e minibar.
L’Hotel Design Sorbonne è un hotel boutique situato sulla riva sinistra di Parigi, nel cuore del Quartiere Latino, a soli 240 metri dai Giardini di Lussemburgo, e dotato di camere eleganti e moderne fornite di computer Apple iMac.
L’Entre Notre & Pantheon di Parigi offre sistemazioni con WiFi gratuito a 1 km da Sainte-Chapelle, a 1,1 km dai Giardini del Lussemburgo e a 1,9 km dalla Cattedrale di Notre Dame. Ospitata in un edificio risalente al 1930, la struttura dista 2,2 km dal Museo del Louvre e 2,6 km dal Centro Pompidou.
Situato di fronte al Pantheon, a 400 metri dal Jardin du Luxembourg, questo hotel occupa un edificio del XVIII secolo. Offre una reception aperta 24 ore su 24 con banco escursioni e servizio di biglietteria.
CONCLUSIONI
Giovane, frizzante ed estroverso, il quartiere latino ha molto da offrire sia per quanto riguarda i monumenti, la storia e anche la movida Parigina. Ti consigliamo di spendere almeno una mezza giornata in questo quartiere. Non programmare troppo, perditi tra le viuzze, respira l’atmosfera di quest’area della ville lumiere che è unica, fresca e ricca della sua storia.
Hai visitato il quartiere latino? Scrivici le tue impressioni qui sotto!
Ciao, sono Marina e sono originaria di Torino, in Italia. Ho una laurea in economia e ho insegnato contabilità per diversi anni. Grazie al lavoro di mio marito, ho avuto l’opportunità di viaggiare in Europa per un po’ prima di stabilirmi in Spagna otto anni fa. Mi piace esplorare nuovi posti e conoscere nuove culture, ma mi sento a casa qui in Spagna.
Marina
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