Il museo Belvedere di Vienna
Le principali opere del Museo Belvedere di Vienna, Klimt, la storia e le sue radici.
Il museo Belvedere di Vienna
Nel cuore di Vienna, la capitale austriaca ricca di storia e cultura, si erge maestoso il Belvedere, un complesso architettonico che incanta i visitatori con la sua bellezza senza tempo e la sua straordinaria collezione d’arte.
Costruito nel XVIII secolo per volere del principe Eugenio di Savoia, il Belvedere rappresenta un esempio superbo dell’arte barocca e rococò, oltre a custodire alcune delle opere d’arte più preziose al mondo, tra le quali il celeberrimo bacio di Gustav Klim.
Ma prima di iniziare questo articolo sul museo Belvedere di Vienna, come sempre ti consigliamo di acquistare la guida Lonely Planet, con una pratica mappa dove sono evidenziate le principali attrazioni e la loro storia.
Il museo Belvedere di Vienna. Salta a:
Le Radici e la Gloriosa Storia del Museo Belvedere di Vienna
La storia del Museo Belvedere di Vienna trae linfa dalla visione del principe Eugenio di Savoia, uno dei più illustri comandanti militari della storia. Guidato dal desiderio di creare una dimora estiva che riverberasse la sua grandezza e le sue eroiche gesta, Eugenio affidò l’arduo compito all’architetto Johann Lukas von Hildebrandt e a una corte di rinomati artisti italiani, con l’intento di concepire un palazzo sontuoso circondato da giardini all’italiana.
Il complesso del Belvedere è diviso in due parti principali: il Belvedere superiore e il Belvedere inferiore, collegati da splendidi giardini. Il Belvedere inferiore fungeva da residenza principale del principe Eugenio, mentre il Belvedere superiore, il più grande dei due, ospitava le sue collezioni d’arte e serviva come sede per ricevimenti e feste sontuose.
Ogni elemento è volto ad esaltare la grandezza del principe, con costanti richiami alle sue vittorie sul campo di battaglia, mentre i giardini, che sono stati mantenuti gli originali barocchi sino ai nostri giorni, costituiscono una parte integrante del complesso, con la presenza di un grande bacino d’acqua nella parte superiore del parterre che discende a cascata con statue di ninfe e numerosi jeux d’eau disegnati da Dominique Girard, che già aveva operato a Versailles. Il parco del palazzo è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Dopo la morte del principe Eugenio nel 1736, il Belvedere passò nelle mani degli Asburgo. Il palazzo venne utilizzato poco in quest’epoca in quanto la famiglia imperiale preferiva alloggiare nel ben noto castello di Schönbrunn e dalla fine del XVIII si decise di trasferirvi la collezione d’arte, mettendo le basi per la creazione dell’attuale galleria.
Il castello fu teatro di diversi eventi significativi della storia europea, tra cui il Congresso di Vienna del 1814-1815, che vide i leader europei riunirsi per ristabilire l’ordine dopo le guerre napoleoniche, così come la firma della Trattato di Stato austriaco tra le potenze occupanti alleate: Francia, il Regno Unito, gli Stati Uniti, l’Unione Sovietica e il governo dell’Austria, che avrebbe assunto la pienezza delle sue funzioni solamente dal 27 luglio 1955 dopo dieci anni di occupazione.
Il Cancelliere federale austriaco Leopold Figl mostrò il Trattato di Stato firmato alla popolazione dal balcone del Belvedere e dichiarò “L’Austria è libera!“: questo é sicuramente uno dei momenti piú significativi per gli austriaci contemporanei!
L’originale del Trattato di Stato è conservato nell’Archivio di Stato del Ministero degli Affari Esteri a Mosca, mentre nella Sala dei Marmi del Belvedere Superiore si puó vederne una copia. La sala offre anche una vista impareggiabile di Vienna. È nota anche come “vista Canaletto”. Il pittore veneziano Bernardo Bellotto, detto Canaletto, catturò questa vista del centro di Vienna in un dipinto a olio e la rese popolare. Il quadro si puó ammirare al museo della storia dell’arte della cittá!
Il Belvedere ospita anche il più antico giardino alpino d’Europa (Alpengarten). Qui è esposta la preziosa collezione storica di piante alpine dei Giardini Federali. Questa collezione fu fondata nel 1803 dagli arciduchi Johann, Rainer e Anton nel parco del Castello di Schönbrunn e poi trasferita nei Giardini del Belvedere nel 1865. Tra le particolarità, il rododendro in fiore e la collezione di bonsai con oltre 100 bonsai giapponesi.
Principali opere del Museo Belvedere di Vienna
Il museo Belvedere di Vienna espone circa 400 opere che raccontano 800 anni di storia dell’arte. Il cuore della collezione del Belvedere è composto dai 24 dipinti di Gustav Klimt (non tutti esposti!), con le sue rappresentazioni dorate de “Il bacio” e “Giuditta”, ma si possono contemplare i lavori di artisti famosi, come Claude Monet, Vincent van Gogh, Max Beckman, Egon Schiele e Oskar Kokoschka.
Di seguito le opere più note.
"Il Bacio" di Gustav Klimt
Uno dei dipinti più celebri al mondo, “Il Bacio” è diventato un’icona dell’Art Nouveau e del simbolismo, rappresentando una coppia abbracciata in un momento intimo e sensuale.
Tra le opere del museo Belvedere di Vienna la più famosa è sicuramente "Il Bacio". Foto@Mara
"La Giuditta" di Gustav Klimt
Questo dipinto raffigura il tema biblico di Giuditta che decapita Oloferne, con la sua interpretazione distintiva e audace da parte di Klimt.
Altra meravigliosa opera che troverete al museo Belvedere di Vienna. Foto@Mara
"Adamo ed Eva" di Gustav Klimt
Un’opera straordinaria che unisce maestria tecnica, simbolismo profondo ed estetica decorativa in un modo che solo Klimt sapeva fare.
“Le teste di carattere” di Franz Xaver Messerschmidt
Sono una serie di sculture realizzate dallo scultore austriaco Franz Xaver Messerschmidt tra il 1770 e il 1783. Queste opere ritraggono volti umani in espressioni facciali estreme e distorti, caratterizzate da grimace, smorfie e gesti eccentrici.
"Napoleone al Passo del San Bernardo" di Jean-Louis David
Il dipinto testimonia la forza del primo console ritraendolo come un eroico condottiero al valico del Gran San Bernardo.
“Le cattive madri” di Giovanni Segantini
Segantini si ispirò ad un testo del Nirvana del librettista Luigi Illica. L’artista, infatti, trasfigura i celebri versi dell’autore e li riporta sulla tela, seguendo un procedimento tipicamente simbolista, che consiste nel partire dal concetto per poi giungere all’immagine
"La Morte e la Ragazza" di Egon Schiele
È un’opera che riflette la sensibilità intensa e spesso tormentata dell’artista austriaco. In questo dipinto, Schiele esplora temi universali come la morte, la fragilità dell’esistenza umana e il passaggio del tempo.
Alcune opere non citate: Ritratto di Amelie Zuckerkandl | Casa di campagna a Weissenbach | La sposa | Ritratto di Sonja Knips. Foto@Mara
Esiste un museo Klimt a Vienna?
A Vienna non esiste un museo esclusivamente dedicato a Gustav Klimt, ma le opere dell’artista sono esposte in diversi musei della città. Il Belvedere Museum è uno dei luoghi principali dove sono visibili alcuni dei capolavori più celebri di Klimt.
Molte altre istituzioni culturali della città, come il Museo di Storia dell’Arte (Kunsthistorisches Museum) , il Leopold Museum, il Museo di Arte Applicata (MAK), la Secessione, così come il museo della cittá di Vienna (Wien Museum), includono opere di Klimt nelle loro collezioni permanenti o organizzano mostre temporanee dedicate all’artista.
Un museo Klimt a Vienna non esiste!
Informazioni utili per la visita al museo Belvedere Superiore (Oberes Belvedere) di Vienna
Come arrivare al museo Belvedere di Vienna
L’ingresso del museo Belvedere di Vienna si trova in
Prinz Eugen-Straße 27, 1030 Vienna e si puó raggiungere con i seguenti mezzi pubblici:
Tram linea D fermata “Schloss Belvedere“
Tram linea 18 e O fermata “Quartier Belvedere“
Metropolitana linea U1 fermata “Südtiroler Platz / Hauptbahnhof“ e 15 minuti a piedi
Ubicazione del Prater di Vienna
Orari del museo Belvedere di Vienna
Il museo belvedere di Viena è aperto da Lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 18:00
Biglietti per il museo Belvedere di Vienna
La biglietteria si trova nella Prinz Eugen Strasse 27, 1030 Vienna: dopo aver superato il grande cancello tenete la destra, seguendo le indicazioni “Ticket”
Per gestire l’affluenza vengono assegnati slot di ingresso ogni 15 minuti. Per assicurarsi l’ingresso si consiglia di acquistare biglietti on-line.
Conclusioni
In conclusione, il Palazzo del Belvedere di Vienna rimane un simbolo ineguagliabile di eleganza, cultura e storia. Attraverso le sue sontuose sale e i magnifici giardini, il Belvedere cattura l’immaginazione dei visitatori, trasportandoli indietro nel tempo verso l’epoca d’oro dell’Impero austriaco.
La sua ricca collezione d’arte, che spazia dal Medioevo all’arte contemporanea, offre un viaggio affascinante attraverso i secoli di creatività umana.
Inoltre, la storia travagliata del palazzo, dalle sue origini come dimora estiva del principe Eugenio di Savoia fino ai giorni nostri, aggiunge un fascino unico al suo splendore architettonico.
Il Belvedere continua a essere un punto di riferimento culturale e turistico per Vienna, attirando visitatori da tutto il mondo con la sua bellezza senza tempo e la sua ricca eredità storica e artistica.
Mara
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