Benidorm Spagna

C’è una città in Spagna che sembra sfuggita a ogni categoria. Non è Ibiza, non è Torremolinos, non è Miami. È un mosaico di eccessi e contrasti, incastonata tra le montagne e il mare come un miraggio verticale: Benidorm. Una Manhattan bagnata dal Mediterraneo, dove i grattacieli spuntano accanto a calette nascoste e i tramonti si riflettono sulle vetrate come in un film di fantascienza balneare. Benvenuti nella città che non ti aspetti — e che, una volta vista, è impossibile dimenticare.

Benidorm è famosa per una sola cosa: essere famosa. È una delle destinazioni turistiche più visitate d’Europa, eppure mantiene un’aura surreale, come se fosse stata costruita tutta in una notte per un set cinematografico. Un tempo piccolo villaggio di pescatori, oggi è dominata da oltre 300 grattacieli che si affacciano su due spiagge da cartolina, Levante e Poniente, divise da un promontorio roccioso che ospita il pittoresco Balcón del Mediterráneo.

Benidorm è una di quelle città dove il kitsch incontra la meraviglia. Puoi iniziare la giornata con una passeggiata nel Casco Antiguo, il cuore storico, tra tapas bar e botteghe di ceramica, e finirla sulle montagne della Sierra Helada, dove il panorama toglie il fiato e sembra cancellare per un attimo la follia urbanistica sottostante.

Per le famiglie (o per adulti nostalgici), ci sono parchi a tema come Terra Mítica, Aqualandia e Mundomar. Ma anche chi cerca solo la pace può rifugiarsi nelle calette di Tío Ximo e Almadrava, piccoli angoli di Mediterraneo ancora quasi intatti.

La vera anima di Benidorm si accende al tramonto. Qui la notte non è un’estensione del giorno: è un universo parallelo. C’è il versante internazionale, fatto di pub inglesi, karaoke, drag queen e locali open bar, dove ogni addio al celibato è una festa che sfida il tempo e il buon gusto. Ma c’è anche l’anima latina, più elegante e sensuale, tra discoteche come il celebre Penélope o il sofisticato KU Lounge, dove il reggaeton si fonde con l’elettronica in un rituale collettivo che si chiama fiesta.

E poi ci sono i chiringuitos sulla spiaggia, dove bere una sangria guardando il mare di notte sembra il gesto più naturale del mondo.

Benidorm è l’antitesi della vacanza slow, del turismo esperienziale, del silenzio contemplativo. È un’esperienza visiva, sensoriale e sociale che va vissuta senza pregiudizi. È un cocktail di mare, cemento, luci al neon, risate, rumore e colori sgargianti. E in tutto questo, un’umanità varia e sincera — giovani, anziani, famiglie, nomadi digitali e party animals — si mescola ogni giorno come in un gigantesco melting pot sotto il sole.

Chi visita Benidorm spesso non cerca la bellezza classica. Eppure, proprio in questo caos costruito, c’è qualcosa di profondamente autentico. Un piccolo paradosso spagnolo dove tutto sembra finto, ma niente lo è davvero.

Ma prima di iniziare questo articolo su Benidorm Spagna, consigliamo di acquistare la mitica guida Lonely Planet, per non perderti nessun angolo della Spagna!